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Tenete in considerazione questi 7 fattori nel processo di valutazione della mobilità del paziente?


2023-04-11T22:00:00.0000000Z

Gli standard internazionali per la movimentazione manuale delle persone in ambito sanitario contemplano vari metodi di valutazione.1 I trasferimenti più importanti vengono eseguiti più volte durante il giorno. La valutazione dei rischi aiuta a identificare le attrezzature e i trasferimenti più idonei alla situazione e all'attività da svolgere. Ciò favorisce la mobilità funzionale e riduce il rischio di infortuni dell'assistente.

“Come primo passo nel processo di valutazione, è fondamentale conoscere le capacità della persona e comprendere in quali situazioni sia necessario fornire indicazioni o assistenza”

 

Ecco 7 fattori da considerare:
  1. Condizioni mediche e fisiche quali artrite, ictus, morbo di Parkinson, diabete, malattie cardiache e polmonari possono compromettere la mobilità. L'assistente deve pianificare e fornire cure, supporto e assistenza in base, ad esempio, al livello di funzionalità e ai potenziali rischi legati all'equilibrio, alla rigidità, alla perdita di sensibilità, al dolore o all'ansia.
  2. Stabilire la mobilità funzionale consente di identificare le attrezzature e le soluzioni di trasferimento più idonee a migliorare o a mantenere tale livello di funzionalità.
  3. Ove possibile, occorre sempre tenere conto delle preferenze e delle capacità del paziente/degente.
  4. La capacità cognitiva e lo stato emotivo sono importanti fattori da considerare perché possono influire sul livello di mobilità di una persona. Ad esempio, durante la giornata, la mobilità di una persona che vive con demenza può fluttuare a seconda del suo stato cognitivo. Nella persona che vive con la demenza, le attività di vita quotidiana e le scelte degli assistenti possono creare "momenti di tensione".
  5. Occorre valutare l'ambiente fisico come lo spazio, i potenziali rischi di scivolamento o inciampo, gli ostacoli, l'illuminazione ecc. per massimizzare la sicurezza del paziente e dell'assistente.
  6. Occorre valutare il numero di assistenti richiesti e se è possibile fornire un'assistenza individuale. Osservare tutte le routine di assistenza, compreso il numero di trasferimenti, la frequenza delle procedure igieniche e le eventuali differenze durante il giorno.
  7. Livello di competenza dell'assistente: la formazione sulle prassi sicure di movimentazione e mobilità del paziente è essenziale e deve essere mantenuta aggiornata in conformità alle politiche locali e alle migliori pratiche internazionali.

Scaricate il compendio delle evidenze cliniche relative alla movimentazione dei pazienti

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Bibliografia:

1. ISO/TR 12296:2012 Ergonomics — Manual Handling of People in the Healthcare Sector, 2012