Selezionare il Paese o l'area geografica

Ora ti trovi a Italy (Italiano)
Home / Servizi e soluzioni / Soluzioni sanitarie / Mobilità precoce / Soluzione per la mobilità precoce
early mobility banner.jpg

Soluzione per la mobilità precoce

La mobilizzazione dei pazienti in condizioni critiche nel complicato e spesso affollato ambiente di terapia intensiva può rivelarsi una sfida importante per il team ICU. L'accesso alle attrezzature adeguate, processi e know-how sono spesso necessarii per sostenere l'introduzione di programmi di riabilitazione e di mobilità precoce nell'Unità di Terapia Intensiva (ICU). Il nostro obiettivo è garantire che ogni paziente possa essere mobilizzato a un livello di funzionalità sicuro e ottimale quotidianamente.

Mobilizzazione a letto:
nei casi in cui la mobilizzazione fuori dal letto sia controindicata o le possibilità siano limitate, esistono metodi per sostenere la riabilitazione e il recupero di pazienti costretti a letto.

Trasferimento del paziente fuori dal letto:
quando si rendono necessari trasferimenti laterali e da posizione seduta fuori dal letto, sono disponibili diverse attrezzature per la movimentazione dei pazienti per aiutare l'assistente. 

Mobilizzazione fuori dal letto:
a seconda che il paziente sia ventilato o meno, il processo di seduta sul bordo del letto costituisce una parte importante della valutazione precoce del paziente e della successiva predisposizione di un programma di riabilitazione strutturato e di un piano di seduta.

Quando sedersi sul bordo del letto è troppo difficoltoso:
a volte il processo di seduta sul bordo del letto può risultare estremamente impegnativo, in particolare per i pazienti obesi, con bassa reattività o profonda debolezza acquisita in terapia intensiva (ICU-AW), richiedendo l'ausilio di quattro o cinque membri dello staff per trasferire il paziente sul bordo del letto. In alternativa, fattori quali vie aeree mal tollerate, attacchi multipli, tra cui linee femorali posizionali, supporto inotropo a bassa dose, ipotensione posturale possono destare preoccupazioni per la sicurezza durante il processo di spostamento di un paziente sul bordo del letto.

Ortostatismo passivo:
per i pazienti con Glasgow Coma Scale (GCS) ridotto, ipotensione posturale o pronti per iniziare una riabilitazione più attiva, è possibile utilizzare Sara Combilizer in posizione eretta. Questo fornisce un metodo eccellente per aumentare la reattività, facilitando al contempo lo scarico del peso attraverso gli arti inferiori, aiutando a prevenire le contratture articolari e potenziando la forza degli arti inferiori. Le cinghie di sostegno delle ginocchia e del tronco rendono questa posizione molto stabile, con l'aggiunta del cuscino e delle cinghie per la testa consigliate per i pazienti con un basso GCS per mantenere una postura più sostenuta.

Ortostatismo attivo:
.una volta che il paziente è in grado di tenersi in equilibrio con un supporto minimo e di muovere le gambe contro la forza di gravità, è pronto per provare a stare in piedi.

Deambulazione:
Una volta che il piano stabilito preveda una seduta quotidiana, preferibilmente ripetuta più volte, si può progredire verso esercizi più attivi, come la posizione eretta e la deambulazione.  

Un tecnico Arjo aiuta il cliente

Siamo qui per te!

Non riesci a trovare ciò che stai cercando? Saremmo lieti di aiutarti.